Strade Maestre 2008- 09 - Koreja
L’ingombro di un corpo e la sua fragilità in scena a Koreja
torna sul palcoscenico leccese Krypton e Giancarlo Cauteruccio
sabato 17 gennaio 2009 - Cantieri Teatrali Koreja
Proseguono gli appuntamenti di STRADE MAESTRE 2008-2009 la stagione teatrale promossa da Cantieri Koreja, Provincia di Lecce, Regione Puglia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Sabato 17 gennaio alle ore 20.45 in scena un meraviglioso lavoro della Compagnia Krypton di Firenze con PICCHÌ MI GUARDI SI TU SI MASCULU testo, interpretazione e regia di Giancarlo Cauteruccio, con le canzoni composte ed eseguite dal vivo da Peppe Voltarelli.
PICCHÌ MI GUARDI SI TU SI MASCULU è un viaggio introspettivo che fa emergere istinti, malesseri, piaceri, esclusioni, negazioni e voluttà, descrivendo con crudezza un’esperienza vitale per un artista e il suo destino, quasi un monologo che indaga, attraverso la sessualità i conflitti di “corpo estremo”.
In questo lavoro, Cauteruccio riesce ad annullare il concetto del diverso inteso come minaccia da evitare e per fare questo, esibisce il suo corpo in lingua e in fisicità. Dona allo spettatore la bellezza del suo corpo che egli considera estremo e malato e attraverso il calabrese restituisce l'importanza non scontata delle origini, e del lottare davvero contro il virus dell'amnesia della nostrà società. Tutto questo in un lavoro semplice ed essenziale.
La forma è lingua. Il contenuto è la vera rivoluzione.
L’emozione arriva con l’autobiografismo delle prime esperienze con l’amico Pinuzzo, da brividi veri, o quando con i piccoli piedi da geisha gira su se stesso come ballerina del carillon deformata. Qui l’omosessualità è vista come nostalgia allegra, come libertà.
PICCHÌ MI GUARDI SI TU SI MASCULU è Il racconto di una esperienza, delle origini, dei ricordi e di vergogne, per portare a galla materiali che divengono denuncia e autodenuncia a difesa della diversità in tutte le sue forme, razziale, sessuale, politica, religiosa, psicologica, fisica.
Partito negli anni 70, dalla sperimentazione di un teatro che incontra la tecnologia tra video e luce, “ Da qualche anno sono alla ricerca di una nuova ragione di teatro-afferma Giancarlo Cauteruccio- Dopo una lunga sperimentazione nelle estetiche delle arti sceniche attraverso le tecnologie il corpo aveva assunto una funzione marginale nella composizione dell’apparato spettacolare.
di e con Giancarlo Cauteruccio
musiche e canzoni eseguite dal vivo da Peppe Voltarelli
scene Loris Giancola
collaboratore all’allestimento Massimo Bevilacqua
Giancarlo Cauteruccio, nasce a Marano Marchesato-Cosenza il 1 luglio 1956. Dal 1975 vive e opera a Firenze. Regista e scenografo, formatosi da studi d’arte e di architettura presso l’università di Firenze, Cauteruccio può essere compreso nella schiera dei registi più innovativi nell’area della seconda avanguardia teatrale italiana ed è noto in Italia e all'estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Il suo Teatro di Luce, gli ambienti video, le performances sul paesaggio appartengono ad una sperimentazione avviata fin dalla fine degli anni '70. Sue opere sono state presentate nei maggiori teatri italiani e in capitali quali New York, Mosca, Oslo, Berlino. Negli ultimi anni Cauteruccio si è impegnato su una importante trilogia Beckettiana e sta attualmente lavorando alla preparazione di una trilogia Shakespeariana che si prevede ambientata in luoghi urbani e naturali, essendo il dialogo tra la parola, il corpo e il luogo altro centrale campo di ricerca dell'artista. La sede operativa stabile della sua compagnia teatrale Krypton è la modernissima struttura del Teatro Studio di Scandicci alle porte di Firenze.
Sabato 17 gennaio 2009, al termine dello spettacolo, la Compagnia Krypton incontrerà il pubblico.
E’ possibile raggiungere il teatro Koreja in via Guido Dorso, 70 con l’autobus n° 28.
MINICARD CTK – 3 spettacoli a scelta
Intera: 27 euro
Ridotta (under 25 e over 60): 20 euro
L’abbonamento non è a posto fisso.
Pubblicato il 16/01/2009