Anno di costruzione: tra il 1882 ed il 1890
NOTE DESCRITTIVE
L'originaria planimetria nasce da una elaborazione della tipologia "a ventaglio", confrontabile con lo schema d'impianto della coeva Villa Bodini sulla strada Lecce Monteroni. La "casina" si apre verso il mare con una articolata facciata, ai cui angoli spiccano due torrini ottagonali. Privi di tinteggiature, i prospetti sono efficacemente decorati da conci sagomati di pietra leccese variamente disposti.
TRASFORMAZIONI E MODIFICHE
Tra gli edifici fotografati da De Angelis, la "casina" di Carlo Stefanachi è probabilmente quella che ha subito, a più riprese, il maggior numero di trasformazioni ed ampliamenti alterandone completamente aspetto e volumetria. Nel corso del Novecento la suddivisione in due differenti unità immobiliari ha contribuito a rendere irriconoscibile l'originario fabbricato solo il lato sinistro del prospetto ha conservato in parte l'andamento a scalare dei corpi di fabbrica, peraltro modificati nel disegno delle aperture e nei volumi.