MINORI E DITRITTI - A PORTO CESAREO IL PORTAVOCE NAZIONALE DI UNICEF
12 marzo ore 10 c/o scuola media di via Piccinni- Porto Cesareo11-03-2025
Una cena al proprietario della rivendita
ACQUARICA - SI ARRICCHISCE DI DETTAGLI L’IDENTIKIT DEL SUPERFORTUNATO. IL PENSIONATO È ANDATO A RINGRAZIARE DI PERSONA
Maxi-vincita, una cena al ricevitore
L’ex commerciante avrebbe anche deposto un mazzo di fiori sulla tomba della moglie
ACQUARICA DEL CAPO - In paese non si parla che della vincita da un milione di euro grazie a un gratta e vinci del «Megamiliardario», venduto nella ricevitoria «Carpe diem». E l’identikit del superfortunato si arricchisce di dettagli: il neo milionario sarebbe un commerciante in pensione di 74 anni, vedovo. I titolari della ricevitoria, anche se evitano dichiarazioni pubbliche, confermano che il vincitore è stato identificato. Più prodighi di informazioni sono gli habitué della rivendita, i giocatori che si incontrano quasi quotidianamente e che hanno raccolto le confidenze del titolare. «Il vincitore è venuto qui - dicono - ha confermato la vincita al titolare della ricevitoria e gli ha promesso un pranzo in regalo. Almeno un segno di riconoscenza». Altri ricordano che il superfortunato si lamentava del fatto di non vincere mai. «Quando sarà il momento ti farò vincere come si deve», avrebbescherzosamente affermato il titolare della ricevitoria. Di più, il pensionato al momento dell’acquisto avrebbe detto scherzando: «Questo biglietto mi sembra piuttosto pesante». La vicenda comunque si arricchisce ogni minuto di nuovi particolari. Qualcuno racconta di aver visto il vincitore portare un fascio di fiori sulla tomba della moglie, qualcun altro ha raccontato che la vincita sia stata già divisa tra i figli del vincitore. Qualcun altro ancora ha spiegato che la voce di una vincita analoga a Melissano è infondata. Sarebbero stati parenti del fortunato pensionato che lì risiedono a parlare della supervincita, riferendosi a quella di Acquarica.