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22-10-2024
Sanapo risponde alle critiche
GAGLIANO DEL CAPO SANAPO RISPONDE ALLE CRITICHE
«Ospedale declassato? Diventerà un polo riabilitativo specialistico»
GAGLIANO DEL CAPO.
«Per evitare la soppressione del “Daniele-Romasi” è necessario caratterizzarlo come polo riabilitativo specialistico». Di questo ne è convinto il sanitario della Asl di Lecce, Franco Sanapo, che risponde alle critiche sollevate dal sindaco di Gagliano, Antonio Buccarello, mosse contro la bozza del pianto attuativo locale. Si tratta dello strumento con cui la Asl contribuirà alla formazione del piano regionale della salute. Secondo Buccarello, che è anche presidente dell’ambito socio-sanitario che raggruppa 15 comuni del Sud Salento, la struttura ospedaliera gaglianese subirebbe un declassamento a discapito degli interessi della salute pubblica. La Asl è di diverso avviso e lancia la sfida sull'inserimento nella rete ospedaliera salentina del “Daniele-Romasi” con funzione di ospedale specialistico per la riabilitazione.
«Il modello che abbiamo in mente è quello di creare un polo di eccellenza - rileva la direzione Asl leccese - ad oggi quello di Gagliano si presenta come un ospedale inesistente, con un ruolo non ben definito, con grossi problemi di gestione. L’obiettivo della riorganizzazione mira a creare una rete ospedaliera integrata, intesa in senso unitario. Si precisa che nel comprensorio del Capo di Leuca esistono tre strutture ospedaliere, vale a dire Gagliano, Casarano e l’Ente ecclesiastico (l'Azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase, ndc), quindi l’of ferta per i circa 160 mila residenti è più che adeguata, con 769 posti letto a disposizione».
Dunque, una diversa funzione per salvare la struttura dalla chiusura? «L'ospedale di Gagliano, per essere inserito nella rete ospedaliera deve essere caratterizzato - spiegano - con il Pal abbiamo previsto che il “Ferrari” di Casarano, con 350 posti letto, sarà ben articolato e avrà la neurochirurgia, mentre il “Daniele-Romasi” di Gagliano diventerà un ospedale specialistico con circa 60 posti letto, dove confluiranno tutti coloro che hanno bisogno di una riabilitazione».
Si tratta di riabilitazione post-operatoria, come quella pneumologica o cardiologica. Per la Asl questa scelta rappresenta una sfida per il futuro. «La nostra proposta è di valorizzarlo - ribadisce la direzione - e abbiamo già avuto modo di illustrarla alla rappresentanza della Conferenza dei sindaci che, nel condividere l’imposta - zione generale, ha ritenuto necessario di allargare il confronto a tutte le amministrazioni comunali della provincia. I cittadini del Capo di Leuca - è la conclusione - apprezzeranno sicuramente, al posto di un plesso non caratterizzato, un polo riabilitativo di ottimo livello».
fonte - gazzetta del mezzogiorno (mauro ciardo)