Revocata la decisione del prefetto salentino
Il derby Lecce-Bari a porte aperte
Ufficialmente revocata la decisione del prefetto salentino. I 6300 posti di una delle curve del Via del Mare saranno destinati ai tifosi del capoluogo in possesso della tessera del tifoso. La decisione assunta durante una riunione congiunta dei Comitati per l'ordine e la sicurezza delle due città.
Salento - Il derby Lecce-Bari dell'Epifania sarà disputato con il pubblico sugli spalti. La decisione è stata ufficializzata al termine della riunione congiunta dei Comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica di Bari e Lecce tenutasi nel pomeriggio nella prefettura del capoluogo regionale, presieduto dai prefetti delle due città Carlo Schilardi e Mario Tafaro, alla presenza dei sindaci Michele Emiliano e Paolo Perrone e dei presidenti dei due club, il barese Vincenzo Matarrese e il leccese Pierandrea Semeraro. È stato pertanto revocato il provvedimento con il quale il Comitato leccese, lo scorso 29 dicembre, aveva disposto lo svolgimento del'incontro a porte chiuse per motivi di sicurezza. Ai tifosi del Bari in possesso di tessera del tifoso sarà destinata l'intera curva Sud dello stadio di Via del Mare, con una capienza di 6300 posti. A due giorni dal match dunque si sblocca una situazione complessa, accompagnata da polemiche politiche e una tensione altissima. L'ultimo derby giocato al Via del Mare, nel maggio del 2008, vide protagonisti i tifosi baresi di atti di teppismo all'interno dello stadio. Da lì la decisione del prefetto Tafaro di programmare il sentitissimo derby a porte chiuse. "La decisione è frutto dell'impegno collettivo da parte delle istituzioni e delle due società - ha commentato alla fine del vertice il dg biancorosso Claudio Garzelli -. Tocca adesso ai tifosi onorare questa partita con la loro partecipazione all'insegna della correttezza e del rispetto reciproco". Nella riunione sono state affrontate anche le problematiche connesse all'acquisto dei biglietti e all'afflusso dei tifosi allo stadio. In proposito, domani, sarà diffuso un comunicato con indicazioni sulle rivendite di Bari e provincia autorizzate all'emissione dei tagliandi di accesso allo stadio, nonché per le modalità di trasferimento dei tifosi baresi verso lo stadio di Lecce, prevedendo un punto di ritrovo per pullman e auto private. "La revoca del primo provvedimento - ha spiegato il prefetto di Lecce, Mario Tafaro - è scattata perchè sono cambiati i presupposti di partenza. Tutte le forze chiamate in causa hanno mostrato grande sinergia e spirito di collaborazione. Sono convinto che il derby potrà avere luogo in grande serenità". "La soluzione è stata trovata - ha dichiarato il prefetto di Bari, Carlo Schiraldi -. L'incontro è servito a riflettere su un fatto significativo: la partita si gioca in due. Ovvero Bari dovrà dare un contributo importante alla partenza della tifoseria. Ci saranno punti di raccordo e di incontro, da cui i tifosi in possesso di biglietto saranno incanalati ed accompagnati verso Lecce, naturalmente senza materiali atti all'offesa o ad eventuali disordini". Verranno rafforzati i contingenti di forze dell'ordine, a Bari, Lecce e durante il percorso tra le due città. Intanto il presidente del Lecce Rino Semeraro ha anticipato che verrà raddoppiato il numero degli steward, all'interno dello stadio (250). "I nostri tifosi devono dare un'ulteriore dimostrazione di grande serietà - ha detto il presidente del Bari, Vincenzo Matarrese -. Era impensabile che il derby di Puglia si disputasse a porte chiuse".
Fonte: la Repubblica
Pubblicato il 03/01/2011