Salve - Ex casa boss Scu diventa laboratorio dei mestieri

approvato il progetto per trasformare un bene confiscato alla criminalità

 Ex casa boss Scu diventa laboratorio mestieri a Salve




Salve - Il PON Sicurezz - l Programma cofinanziato dall’UE e gestito dal Ministero dell’Interno -  ha approvato il progetto presentato dal Comune di Salve (LE) sulla nascita di un "Centro laboratoriale polifunzionale dei mestieri" all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata. La proposta ha ricevuto il via libera nell’ambito del Programma con uno stanziamento di circa 2 milioni di euro.
Le risorse PON serviranno al recupero di un complesso immobiliare confiscato a Luciana Scarlino, figlia di Giuseppe, esponente salentino della Sacra Corona Unita. L’obiettivo del progetto è offrire un’occasione di reinserimento sociale e lavorativo ai giovani a rischio fra i 14 e i 21 anni,. Particolare attenzione sarà data ai minori segnalati dai servizi sociali e dal Tribunale dei minorenni.

Il centro fornirà un servizio di alloggio temporaneo a rotazione per un massimo di 12 ospiti, affiancato da un centro diurno sperimentale da destinare a 40 utenti che verranno accompagnati nello sviluppo di piccole idee imprenditoriali legate alle antiche tradizioni artistiche del Salento. Verranno creati 4 laboratori manuali (edilizia e pietra leccese, ceramica e pittura, verde e giardinaggio, cartapesta e decoupage) e un quinto, di arti grafiche e disegno tecnico, che sarà funzionale allo sviluppo dei primi quattro. Si stima che i laboratori consentiranno al progetto di auto sostenersi nel tempo, grazie alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti che ne scaturiranno.

 


Pubblicato il 20/04/2011


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