Buoni i risultati degli innesti sull’ulivo millenario di Piazza Sant’Oronzo a Lecce, effettuati l’8 marzo scorso. A darne notizia è Coldiretti Lecce che parla di “segno di speranza per l’evoluzione degli innesti sull’ulivo di Piazza Sant’Oronzo, affetto da Xylella e sintomatico”.
“Gli unici problemi di attecchimento - ricorda il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele - si sono verificati in alto e sul lato destro della pianta, come previsto e anticipato lo stesso giorno dell’innesto, in quanto la branca risultava seriamente compromessa da Xylella. Lo storico ulivo di almeno 1000 anni che campeggia su Piazza Sant’Oronzo a Lecce, risultato infetto da Xylella Fastidiosa, dopo i campionamenti effettuati dal Servizio Fitosanitario regionale–distaccamento di Lecce il campionamento della pianta di olivo monumentale, perché presentava disseccamenti ascrivibili a Xylella Fastidiosa. I funzionari del Servizio Fitosanitario hanno effettuato i campionamenti e le analisi, eseguite dal laboratorio accreditato del CNR, hanno dato esito positivo a Xylella. L’agronomo Giovanni Melcarne ha effettuato 62 innesti di leccino al fine di tentare di far sopravvivere l’ulivo alla malattia”.
È bene precisare che al momento è solo una speranza confortata da alcune evidenze empiriche emerse da tre anni di sperimentazione sugli innesti ed emerse da alcune piante innestare da molti anni sul territorio salentino ormai devastato dal batterio
Sul piano agronomico l’innesto consiste nell'unire due organismi vegetali viventi per mezzo di una saldatura biologica di cui la nuova parte aerea fruttifera ne modifica così la varietà.
Pubblicato il 29/12/2019