"La terra dei miei sogni":
presentazione della raccolta degli scritti ugentini
di Don Tonino Bello
Nell'ambito di "Ville in Festa" e della rassegna itinerante "Fides et Ratio", sabato 9 maggio, alle ore 19.30, presso la sala conferenze dell'Hotel Terminal di S. Maria di Leuca, sarà presentato il volume "La terra dei miei sogni. Bagliori di luce dagli scritti ugentini di don Tonino Bello" (Edizioni Insieme) a cura di S. E. Mons. Vito Angiuli e Renato Brucoli.
Introducono Anna Maria Rosafio (Sindaco di Castrignano del Capo), Giancarlo Piccinni (Presidente della Fondazione don Tonino Bello di Alessano) e Loredana Gianfrate (Cooperativa Imago) - Dialogano con gli autori Raffaele Luise (Vaticanista Rai) e Giovanni Invitto (Università del Salento)
Modera Mario Carparelli (Biblioteca di Castrignano del Capo).
Evento realizzato dalla Biblioteca Comunale di Castrignano del Capo in collaborazione con la Diocesi di Ugento - S. Maria di Leuca, la Fondazione don Tonino Bello di Alessano, la Cooperativa Imago, l'associazione Salentosophia e Caroli Hotels.
IL LIBRO
La raccolta antologica, ricca di inediti, propone gli scritti di don Tonino Bello antecedenti l'episcopato, e ogni altro testo partorito nella terra d'origine, il Salento de finibus terrae: finestra aperta a vasti orizzonti umani, storici, geografici e di senso religioso. Si completa, così, l'Opera omnia del Servo di Dio, finora mancante degli scritti composti fra il 1954 e il 1982. Pagine che illuminano le radici spirituali dell'alessanese avviato alla santità, richiamano i principali contenuti della sua vita di fede, l'indole e lo spessore umano; contengono le persuasioni del seminarista in formazione e le sue prime esortazioni educative; illustrano la proposta valoriale che infiamma la gioventù tricasina; enucleano i temi generatori che sostengono l'impegno del sacerdote ugentino e delineano il profilo culturale e pastorale che caratterizzerà il "vescovo conciliare". Diari, omelie, relazioni, articoli, cronache, schemi di lavoro: materiali preziosi, finora occasionalmente partecipati, da cui attingere finalmente a piene mani, ordinati in rigorosa cronologia e agevolmente consultabili. Gli scritti confermano l'idea che nella vita di don Tonino Bello non c'è un prima e un poi, ma una sostanziale continuità di prospettive e di ideali nel vivere il Vangelo sine glossa, amando tutti sine modo. Servizio, poveri e povertà, comunione ecclesiale, pace e giustizia animano il sogno ardimentoso e inesausto del viandante salentino che ricerca il "volto dell'altro" testimoniando il Risorto, per specchiarsi nel volto di Dio.
Pubblicato il 05/05/2015