Atti persecutori nei confronti di una donna
CASTRIGNANO DEL CAPO - UN PROVVEDIMENTO PER LIMITARE I MOVIMENTI DEL PRESUNTO STALKER
Altolà del Gip allo spasimante respinto mentre s’indaga sul ruolo dei genitori della donna.
CASTRIGNANO DEL CAPO - Lei lo rifiuta e lui la perseguita. La tampina, la segue, la molesta al telefono, le invia sms con offese e improperi. E, nel corteggiamento ossessivo, l’uomo trova due inattesi alleati: i genitori di lei che fanno di tutto per convincere la figlia a rivedere le sue opinioni sullo spasimante.
Una storia singolare. Una storia che si trascina da quattro anni. E che, inevitabilmente, è arrivata all’attenzione della Procura. Lo spasimante respinto, infatti, è indagato per stalking. E, qualche giorno fa, ha ricevuto anche una misura cautelare richiesta dal sostituto procuratore Maria Cristina Rizzo ed emessa dal giudice delle indagini preliminari. L’uomo, un cinquantenne di Castrignano del Capo, M.M.non potrà avvicinarsi all’abitazione della donna e, comunque, non potrà avere contatti con lei.
La vicenda potrebbe avere ulteriori sviluppi. Perchè si stanno approfondendo i rapporti fra figlia e genitori. L’unica certezza in questa storia è che la donna non intende affatto allacciare la realazione con quell’uomo di 15 anni più grande di lei e che così tanto piace ai genitori e ai suoi fratelli. L’idea di un matrimonio combinato proprio non la convince. Fosse stato per lei si sarebbe già spostata, ma con un altro uomo. Ma le iniziative dei genitori hanno finito col mandare a monte la relazione quando già era stata fissata la data per le nozze.
Stanca di subire le pressioni della famiglia e le insistenze del corteggiatore, la donna era andata via da casa e aveva cominciato a vivere in casa del suo fidanzato. Già pensava alle nozze, quando una iniziativa dei suoi genitori, l’ha costretta ad interrompere la relazione. Il promesso sposo, infatti, da un giorno all’altro è stato licenziato. E, dagli accertamenti svolti dai carabinieri, non si esclude che la perdita del lavoro sia in qualche maniera da mettere in relazione con le iniziative avviate per far saltare il matrimonio. In ogni caso, alla fine, la donna è tornata a casa dei genitori. L’abitazione, però, è off limit per il presunto stalker che, nei confronti della donna, avrebbe messo in atto una serie di atti persecutori. L’avrebbe micciata ed offesa di persona o via sms. L’avrebbe pedinata, l’avrebbe bloccata, arrivando a sbarrarle la strada con la sua «motoape». I primi episodi risalgono al gennaio del 2006. Fatti per i quali non c’è querela. O, comunque, è stata ritirata.
Ecco perchè sul caso i carabinieri della stazione di Castrignano del Capo hanno realizzato un voluminoso dossier. All’attenzione degli investigatori e della Procura è finito anche il comportamento dei genitori della donna. Papà e mamma non si sarebbero limitati ad un’opera di convincimento, ma avrebbero utilizzato anche maniere più incisive per farle cambiare idea. Risulta, infatti, che l’avrebbero costretta ad andare via di casa senza consentirle di portarsi qualcosa.
fonte: gazzetta del mezzogiorno
definizione di Stalking
Pubblicato il 10/11/2009