Leuca, il pescatore ucciso da un malore
fonte:quotidianodipuglia
LEUCA - «Fabio era figlio del Porto di Leuca, è cresciuto e viveva ogni giorno qui». Così un diportista ha ricordato Fabio Galati, 44enne deceduto martedì sera nel corso di un'immersione per disincagliare l'elica di un peschereccio attraccato da una cima. L’autopsia sul corpo dell’uomo ha stabilito che la causa della morte potrebbe essere stata una congestione, anche se pare che egli fosse a lavoro già da diverse ore e quindi si esclude che potesse aver mangiato poco prima dell'immersione, o di una sincope dovuta alla fine della scorta di aria. Con i polmoni vuoti e sotto il peso del piombo sarebbe poi sceso fino al fondo, a poco meno di tre metri dalla superficie.
Secondo alcuni testimoni, i responsabili dell'imbarcazione provenienti dal nord barese, in difficoltà per l’elica incagliata, avevano chiesto aiuto ad alcuni pescatori giungendo così a Galati e quest'ultimo si era subito messo in moto per prestar loro soccorso. Indossata la sua muta, si era immerso per cercare di tagliare la cima. Sarebbe risalito una prima volta chiedendo un coltello e si sarebbe immerso di nuovo, ma dopo pochi minuti sarebbe planato sul fondo, privo di sensi.
Pubblicato il 10/04/2014