Trenta uomini al servizio del territorio, anche sul mare
LEUCA - IL NUOVO AVAMPOSTO DELLA GUARDIA DI FINANZA, INTITOLATO A GIOVANNI BATTISTA RUSSO
Trenta uomini al servizio del territorio. Vigilanza anche sul mare
SANTA MARIA DI LEUCA. Porterà il nome del finanziere Giovanni Battista Russo la nuova Tenenza della Guardia di finanza di S. M. di Leuca. La sede, intitolata all’eroe di guerra morto a Kuci (in Albania) il 29 luglio 1918, medaglia di bronzo al valor militare alla memoria, è stata aperta ufficialmente sabato 09 gennaio 2010 alle ore 10.30 con il taglio del nastro tricolore dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano.
L’esponente del Governo era accompagnato da numerose autorità civili, militari e religiose, tra cui i senatori Rosario Giorgio Costa (Pdl) e Alberto Maritati (Pd), il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, il sindaco di Castrignano del Capo, Antonio Ferraro, il comandante interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di finanza, il generale di corpo d’ar mata Vito Bardi, il comandante regionale dello stesso corpo, Luciano Inguaggiato, e il comandante provinciale, il colonnello Patrizio Vezzoli.
Gli uomini in forza al nuovo avamposto saranno trenta. La competenza non sarà solo sulla terraferma, con giurisdizione su alcuni comuni del Capo di Leuca, ma anche sul mare, visto che due unità delle Fiamme gialle saranno dislocate in porto per la creazione di un contingente di mare dotato di due motovedette.
Lo stabile occupato dai finanzieri si trova in via Doppia Croce, a monte del porto vecchio, nello stesso immobile utilizzato fino ai primi mesi del 2005 dalla Brigata dipendente dalla Compagnia di Tricase, chiusa a seguito di una ristrutturazione logistica.
Durante la cerimonia di ieri, che ha rappresentato anche l’innalzamento del livello di presenza dello Stato in questo lembo di territorio, non sono mancati i momenti in cui è stato sottolineato l’impegno e lo sforzo dell’intero corpo delle fiamme gialle, che nell’opera di contrasto alla criminalità ha lasciato non pochi uomini sul campo. E il ricordo è andato ai due finanzieri morti alcuni anni fa nelle acque di Castro e ai loro colleghi di Brindisi, morti mentre cercavano di ostacolare il contrabbando in mare. Prima delle strette di mano finali, il generale Bardi ha voluto salutare tutti gli ufficiali intervenuti, ringraziandoli per il lavoro che svolgono, mentre drappelli di comuni cittadini si mescolavano ai finanzieri rimasti in strada porgendo auguri di benvenuto. «Il ripristino della Tenenza era una necessità effettiva – ha commentato il generale – vista l’importanza del presidio». «La riapertura – ha aggiunto Inguaggiato - dà seguito alle richieste pervenute della società civile».
mauro ciardo
Pubblicato il 11/01/2010