La Via Francigena del Sud è finalmente realtà
fonte: basilicaleuca.it
Giornata storica a Bari, l'Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene, ha votato all'unanimità l'approvazione del tratto da Roma a Santa Maria di Leuca della Via Francigena.
Per la prima volta nella sua storia, l'Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene si è tenuta nel Sud Italia, a Bari.
In questo contesto l'Assemblea dei soci di AEVF si è espressa formalmente e all'unanimità sull'estensione a Sud del percorso della Via Francigena, da Roma a Santa Maria di Leuca, in una sala pienissima di amministratori, sindaci e operatori di tutte le Regioni interessate da questo percorso storico e culturale lungo 1800 Km che parte dalla cattedrale di Canterbury e finisce a Santa Maria di Leuca.
A fare gli onori di casa, l'Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Puglia, Loredana Capone: "Ringrazio il Presidente Tedeschi e tutta l'Associazione per aver dato fiducia alla Puglia.
È la prima volta, nella storia dell'Associazione Europea delle Vie Francigene, che l‘Assemblea si tiene nel Sud Italia. Non è casuale che abbia scelto proprio Bari, una delle città che più è stata caratterizzata dal pellegrinaggio nel Medioevo per la presenza delle reliquie di San Nicola.
Le Regioni del Sud, andando contro ogni stereotipo, si sono organizzate, coordinate e hanno camminato insieme per raggiungere la meta ambiziosa della certificazione del Consiglio d'Europa. Non è stato facile, ma un lavoro lungo e capillare che talvolta, però, ci ha consentito di scoprire porzioni di territorio meno note persino a chi lo vive, ma che sono estremamente preziose e che, in questo modo, avranno modo di riscattarsi, di diventare crocevia di viaggiatori per tutto il mondo.
L'ambizione è quella di fare diventare la Via Francigena un vettore di mobilità lenta che unisce tutta l'Italia, dal San Bernardo a Leuca, senza differenze, perché l'Italia è una sola e se cresce il Sud cresce il Nord, e viceversa! Altrettanto significativo è il legame con il resto d'Europa che speriamo sia sempre meglio attrezzato sino a Santa Maria di Leuca, proiettandoci verso Gerusalemme attraverso il Mediterraneo a cui dobbiamo restituire il ruolo di culla della civiltà e della spiritualità ".
Il prossimo appuntamento sarà ai primi di Aprile 2020 a Lussemburgo per l'approvazione definitiva in seno al Consiglio d'Europa.
Pubblicato il 24/10/2019