LETTERA – APPELLO AI SALENTINI DI BUONA VOLONTA’
Care amiche e cari amici salentini,
rivolgiamo a voi questo appello perché credete ancora nello sviluppo del nostro territorio e nella “rinascita” di una terra da sempre relegata ai margini geografici ed economici.
Quante volte abbiamo lamentato la mancanza di interventi concreti per ridare slancio al nostro tessuto socio-finanziario? Da quanto tempo registriamo un degrado che, soprattutto dopo la crisi del Tac, sta trasformando un'altra volta la nostra società nell’incubatrice di una nuova ondata migratoria verso l’estero?
Ora che il Governo centrale ha deciso di realizzare la più grande infrastruttura mai pensata per il Salento, la statale 275 Maglie – Leuca, ora che anche la Regione Puglia si è accorta di questo estremo lembo e ha cofinanziato l’opera, ora che tutto è pronto per far partire i lavori di raddoppio e ammodernamento, c’è un ultimo sforzo da fare.
Lo sforzo di gridare ad alta voce affinché i lavori abbiano inizio il prima possibile per scongiurare che i finanziamenti vengano dirottati altrove, per evitare di perdere per sempre l’unica concreta possibilità di sviluppo che abbiamo, l’unica occasione della vita per avere la «strada maestra».
Molto spesso siamo stati criticati di condividere un’idea di cementificazione selvaggia del territorio ma, sorvolando su quanto è stato erroneamente scritto negli ultimi venti anni, ribadiamo che il concetto di strada che mitighi l’impatto ambientale è per noi una scelta consapevole che giustifica gli sforzi comuni e realizza il sogno di tante popolazioni, costrette ancora a vivere nella morsa del traffico, dell’inquinamento da scarichi automobilistici e acustico, dei pericoli di ogni genere.
Il nostro sogno è quello di una strada che eviti le decine di morti che tanto scompiglio e tanto dolore hanno gettato nella nostra società del Sud Salento. Fatti che hanno unito ai sentimenti di disperazione delle famiglie purtroppo colpite quello della rabbia per non aver potuto porre rimedio prima, senza alcun intento speculativo.
La «strada maestra», di questo ne siamo pienamente sicuri, sarà lo strumento per programmare lo sviluppo economico dell’intero Capo di Leuca per tutto il XXI secolo se pensiamo che insieme all’apertura dei cantieri intorno all’asse viario si potranno progettare centinaia di iniziative imprenditoriali e micro imprenditoriali in grado di dare respiro all’economia del territorio e quindi posti di lavoro concreti e non velleitari; si potranno avere collegamenti più veloci con il resto della Puglia e con le altre importanti infrastrutture come gli aeroporti e le stazioni ferroviarie di scalo nazionale, si potrà registrare una ricaduta positiva per il turismo che sarà in grado di raddoppiare se non triplicare le presenze non solo nel periodo estivo ma anche in bassa stagione, consentendo alle strutture commerciali e ricettive già esistenti di riprendersi dall’ormai dilaniante crisi economica e ad altre categorie composte da giovani e da disoccupati di avviarne delle nuove, assicurando in questo modo una vasta scelta a disposizione di chi verrà a trovarci.
Potrà una strada fare tutto questo? Si.
Gli Stati Uniti d’America non sarebbero diventati la più importante economia del mondo se prima non avessero immaginato, progettato e realizzato le grandi infrastrutture da Ovest verso Est e poi accanto ad essere fatto crescere paesi e città richiamando famiglie e lavoratori da tutto il mondo.
Il Sud Salento ha adesso l’unica e sola grande possibilità per programmare il suo sviluppo per gli anni a venire. L’unico modo è realizzare la «strada maestra» il prima possibile e se anche voi credete che occorra dar voce alle naturali esigenze di un territorio, partecipate insieme a noi alla grande manifestazione organizzata per venerdì 31 ottobre 2014 a Santa Maria di Leuca, dove alle 17.30 saranno accese le fiammelle sul lungomare Cristoforo Colombo in ricordo delle tante, innumerevoli, vittime della strada e alle 19.00 sarà aperto un dibattito ad interventi liberi nella sala conferenze dell’Hotel Terminal.
Non mancate a questo appuntamento che segnerà la svolta sul futuro del Sud Salento.
Il Coordinamento Pro 275
Pubblicato il 27/10/2014