Intervista all'attrice Isabella Ragonese
A Santa Maria di Leuca per le ultime riprese del film
Isabella Ragonese: «Qui mi sento a casa
E con Giorgia Cecere l’intesa è perfetta»
L'attrice palermitana sul set de «Il primo incarico»
Leuca - Ha cominciato a lavorare presto, Isabella Ragonese. A quattordici anni già calcava il palcoscenico (e si vede: siciliana di Palermo, ha una dizione perfetta, una tecnica da far paura); adesso, a ventotto, un trofeo «Maurizio Schiaretti» nel curriculum (quello dedicato agli attori emergenti), è ritenuta una delle attrici che meglio rappresentano il nuovo cinema italiano. Rampa di lancio, un anno fa, il ruolo di giovane precaria, chioma riccia e ombelico al vento, in Tutta la vita davanti , commedia dolceamara di Paolo Virzì. A guardarla oggi, sul set di Il primo incarico di Giorgia Cecere, capelli raccolti e severo look anni Cinquanta, pare un’altra persona: «è l’aspetto che più mi piace del mio lavoro - dice durante una pausa - , avere mille volti, toccare mille registri. Diversamente mi annoierei». Santa Maria di Leuca, Salento estremo. Sono gli ultimi giorni di riprese. Isabella è Filomena detta Nena, indole testarda, spirito indipendente, famiglia tutt’altro che agiata alle spalle. Nonostante questo, studia e diventa maestra; il primo incarico è a centocinquanta chilometri da casa, l’inizio di una nuova vita, professionale e sentimentale.
Ho letto che anche per lei, accettare questo ruolo ha segnato un momento importante.
«E’ così. Questo film aspettava di essere realizzato da due anni. Quando la regista Giorgia Cecere me ne ha parlato, l’ho subito sentito mio, e ho capito che in qualunque momento si sarebbe fatto, io ci sarei stata. Mi sono tenuta libera apposta. E’ raro nella vita incontrare persone con cui ti capisci senza il bisogno di parlare. Con Giorgia è così, c’è un’intesa molto bella».
'Il primo incarico' è interamente girato in Puglia, così come il suo ultimo film, 'Viola di mare', per la regia di Donatella Maiorca, è stato girato in Sicilia. Lei ha una certa consuetudine con i sud del mondo, forse facilitata dalle sue origini palermitane, o no?
«Mi piace sentirmi un’attrice senza patria, però ho una certa familiarità con questi posti, è vero. Per quanto la Puglia non la conoscessi affatto».
Non c’era mai stata, possibile?
«Era il classico posto dove mi ripromettevo di prendere la macchina, in estate, e visitarlo in lungo e in largo. Poi non l’ho mai fatto. Ma se dovessi scegliere un’impressione da portar via, è sicuramente quella di un ritorno a casa. Mi sono sentita così, grazie anche alla gente, accogliente, calorosa. I pugliesi non mettono filtri, esattamente come i siciliani».
Che tipo di famiglia è la sua?
«Vuol sapere se qualcuno ha la vena artistica?»
Esattamente.
«Nessuno. Una famiglia normale, mio padre avvocato, mia madre casalinga, mio fratello studente universitario. Con la passione per il cinema e il teatro, ma niente di più».
E la sua decisione di fare l’attrice come l’hanno presa?
«Si sono comportati come tutti i genitori dovrebbero fare: gioire quando un figlio riesce a fare della sua passione un lavoro. E poi, di questi tempi, non è una professione meno insicura di altre».
Ma lei perché fa l’attrice?
«E’ una cosa entrata talmente così presto nella mia vita, da diventare scontata. L’unica cosa che volessi e potessi fare».
Ha un’immagine acqua e sapone, diversamente da tante sue colleghe. Segno che non è necessario scoprirsi a tutti i costi per farsi notare.
«Non so truccarmi ma mi piace curare il mio corpo, a mio modo mi sento sensuale. Credo che la sensualità sia effettivamente altrove rispetto agli stereotipi che ci vengono proposti di continuo».
Cosa non è cambiato nella sua vita?
«Mah, niente è cambiato».
E’ poco credibile.
«Torno molto meno a Palermo, e mi dispiace. Ho molto meno tempo per passeggiare con i miei amici. Sono economicamente più sicura. Faccio un lavoro bellissimo che mi permette di conoscere nuove persone. Ma sono sempre io. Il cinema non mi ha stravolto la vita».
fonte: corriere del mezzogiorno a firma Paola Moscardino
Pubblicato il 02/12/2009