La litoranea ancora chiusa da Leuca
VIA LIBERA DEL CONSULENTE DEL TRIBUNALE
Ciolo, riaperti i bagni pubblici e chi arriva da Otranto adesso può raggiungere il ponte a picco sul mare
Leuca - Risolto il problema dei bagni pubblici al Ciolo, causa di una lite tra il Comune e un ristoratore. Dopo l’ultimo sopralluogo (el consulente tecnico nominato dal Tribunale di Lecce, i bagni ubicati nel piazzale pubblico, accanto all’ufficio informazioni turistiche, hanno ripreso a funzionare. La perdita dalle condutture aveva provocato lo scontro fra l’ente e il ristoratore Antonio Mauro, titolare de «l’Incanto», per l’allagamento delle cucine poste più in basso rispetto al piazzale pubblico. «A seguito di una puntuale indagine del consulente tecnico d'ufficio – spiega il legale del ristoratore, l’avvocato Vincenzo Ciardo - già nel marzo 2009 veniva chiarito che le infiltrazioni di acqua all'interno del vano cucina del risto rante erano da collegare all'utilizzo dei bagnetti pubblici comunali. Nel ribadire la presenza di diverse perdite a carico dell'impianto idraulico e dell'impianto fognante, il consulente segnalò anche la possibilità che una parte dell'acqua dispersa, muovendosi nel sottosuolo, potesse raggiungere la scogliera e il mare con gravi conseguenze ambientali». Un’estate non certo tranquilla quella che si sta trascorrendo al Ciolo, dove resta ancora il problema dei massi pericolanti che minacciano di rovinare sulla litoranea per Leuca, interdetta alla circolazione. Solo da alcuni giorni il tratto chiuso alle auto è stato ristretto per consentire a chi viene da Otranto e Castro di raggiungere il ponte che sovrasta l’insenatura naturale. Anche la chiusura della litoranea è stata motivo di proteste da parte dei titolari di locali pubblici della zona.
mauro ciardo
Pubblicato il 07/07/2010