domenica 12 agosto - ore 21
Piazza San Giovanni - Giuliano di Lecce
Ingresso gratuito
Info e prenotazioni 3279860420
salvatoredellavilla.teatro@gmail.com
OGNUNO HA L'INFINITO CHE SI MERITA
Domenica 12 agosto (ore 21 - ingresso gratuito) in Piazza San Giovanni a Giuliano di Lecce in scena Ognuno ha l'infinito che si merita di e con Salvatore Della Villa affiancato da Valeria Vetruccio (pianoforte), Gianluigi Antonaci (architetture e dipinti sonori), Elena Costa (performer). Protagonista dello spettacolo - che rientra all'interno degli appuntamenti "Leuca per Te" ed è promosso dal Comune di Castrignano del Capo - è il senso dell’infinito che si sprigiona mirando l’oltre, ossia lo spazio che si apre dietro i limiti di quanto l’occhio fisicamente riesce a vedere e verso quanto lo sguardo, come capacità immaginativa, riesce a intuire. Dai versi leopardiani, in cui lo spazio limitato visivamente da quanto l’occhio riesce a vedere, appare al protagonista infinito, in virtù dell’immaginazione che lo porta a illudere i limiti del panorama che gli si apre di fronte, tanto che alla sua vista si concedono «interminati spazi». Ai tormentati personaggi pirandelliani, perché sanno che oltre i limiti, di là dalle forme e dai falsi idoli, esiste un’altra realtà. Loro sanno che la loro vita potrebbe essere diversa, ma lo sanno fino a quando possono ancora immaginarla diversa, ossia fino a quando è rimasta in loro ancora un po’ di quella fantasia, di quella magia, che ci consente di formulare un’immagine su quel che è stato e che, nostro malgrado, non è più. La partitura tessuta sull'intreccio dei linguaggi si apre a ventaglio, senza forma né tempo, e si sviluppa tra pagine di poesia, teatro e musica. La forza dello spettacolo è tutta nell'integrazione dei linguaggi (teatrale, musicale, poetico, coreutico) che si intrecciano in un gioco vocale e strumentale, si amalgamano ininterrottamente, creando suggestione e riflessione. L'idea di fondo è tendere verso l'infinito, in un continuo gioco di pulsioni ricercate nei testi, nella timbrica, nelle armonie e nelle sonorità del corpo, che diventa sublime ed estatica cassa di risonanza. Una lettura registico - interpretativa non si muove,sul distacco, la divisione o la separazione tra il testo e l’attore, ma qui ne diventa corpo timbro essenza del dire, dell’essere detto. Le suggestive musiche e sonorizzazioni di Gianluigi Antonaci che creano luoghi e ambienti consonanti, si intersecano visivamente ai dipinti sonori creati dalla performer per mezzo di sofisticate tecnologie, quali video mapping, gestural control e sensori interattivi kinect.
Ufficio stampa Compagnia Salvatore Della Villa
Società Cooperativa Coolclub
Pubblicato il 11/08/2018