Atto di dolore, la storia del primo pentito di mafia nel nuovo spettacolo di Riccardo Lanzarone a Ruffano

 Domenica 16 marzo 2025 ore 20.00 Ruffano, Sala Teatro San Francesco via Napoli 15

Rassegna teatrale OdV KAIRĂ’S

“La vita racconta”

 ATTO DI DOLORE

di e con Riccardo Lanzarone

 Domenica 16 marzo 2025 ore 20.00

Ruffano, Sala Teatro San Francesco via Napoli 15

Costo biglietto: 10 euro

Info e prenotazioni 328.2233833

 

Domenica 16 marzo alle 20.00 presso la Sala Teatro San Francesco di Ruffano per la rassegna teatrale La Vita racconta di Odv Kairòs, in scena Atto di dolore, scritto e interpretato da Riccardo Lanzarone, con le musiche originali di Valerio Daniele, le scene di Paolo Romanini e la collaborazione alla regia di Barbara Petti. Con il sostegno del TRAC Residenze Teatrali e Factory Compagnia Transadriatica. Lo spettacolo propone un viaggio coraggioso e struggente nella storia di Leonardo Vitale, il primo pentito di mafia in Italia.

 Leonardo Vitale nasce in una famiglia affiliata a cosa nostra, lo zio paterno Giovanbattista detto “Titta” è alla guida della cosca mafiosa di Baida dove Leonardo si forma come uomo di mafia trovandosi anche costretto a uccidere. Il 29 marzo 1973 dovrebbe essere una data storica per l’Italia, ma in realtĂ  nessuno la ricorda, pochi ne hanno parlato, tranne Giovanni Falcone 20 anni dopo. Quel giorno Vitale si presentò alla questura di Palermo e dichiarò che stava attraversando una crisi religiosa e intendeva cominciare una nuova vita; si autoaccusò di due omicidi, di un tentato omicidio, di estorsione e di altri reati minori, e fece i nomi di Salvatore Riina, Giuseppe Calò, Vito Ciancimino ed altri mafiosi, collegandoli a precise circostanze, e rivelò per primo l'esistenza di una "Commissione", descrivendo anche il rito di iniziazione di cosa nostra e l'organizzazione di una famiglia mafiosa. Quelle dichiarazioni lo trasformarono nel primo e ultimo “pentito di mafia”, i casi noti degli anni Ottanta e Novanta hanno un’altra natura e un altro nome e sono passati alla storia come “collaboratori di giustizia”: mi pento per avere in cambio la protezione, mia e della mia famiglia. Leonardo Vitale si pente in preda a una crisi religiosa, vuole chiedere scusa a Dio, denuncia per pulirsi la coscienza e ricominciare una vita nuova. Quelle dichiarazioni portarono all'arresto di quaranta mafiosi delle borgate palermitane, ma la metĂ  di questi si resero latitanti o furono rilasciati qualche tempo dopo per insufficienza di prove. Lo stesso Vitale finì nel carcere dell'Ucciardone per le sue dichiarazioni, dove venne sottoposto a numerose perizie psichiatriche e dichiarato seminfermo di mente. A quel punto le sue, erano solo le parole di un pazzo che coincidevano col boom dei manicomi e delle sperimentazioni psichiatriche come l’elettroshock. Così il 29 marzo 1973, L’Italia avrebbe potuto conoscere il suo primo pentito di mafia e invece quello è il giorno in cui un uomo sano, pentito delle sue azioni entra dentro la casa dello stato, consegna informazioni molto scomode e diventa pazzo.

 L’Associazione O.d.V. Kairòs opera principalmente nell’area educativa e culturale con particolare riferimento all’ambito teatrale e alla tutela del territorio, dell’ambiente, del patrimonio storicoartistico e nell’area della solidarietĂ  sociale in rapporto alle problematiche dell’infanzia, della terza etĂ , degli immigrati, della devianza sociale minorile. Addetta stampa e comunicazione social: Monia Saponaro 347.2485922 // info@odvkairòs.it


Pubblicato il 11/03/2025


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