GiovedĂŹ 19 dicembre 2024 ore 18.30
Presentazione del nuovo libro di Pietro Marino
Taranto, il mare e la cenere. Arte e Istituzioni 1970-2023 (Gangemi Editore)
al Museo Castromediano di Lecce
SarĂ presentato giovedĂŹ 19 dicembre 2024 alle ore 18.30, presso il Museo Castromediano di Lecce il libro di Pietro Marino Taranto, il mare e la cenere. Arte e istituzioni 1970-2023 (edizioni Gangemi), promosso dallâAccademia di Belle Arti di Bari. Ne discuteranno con lâautore Luigi De Luca direttore del Polo Biblio-museale di Puglia, Brizia Minerva, storica dell'arte, Museo Castromediano di Lecce, Marinilde Giannandrea, storica dell'arte e giornalista, Antonella Marino, docente di Storia dellâarte contemporanea allâAccademia di Bari, moderati da Lorenzo Madaro, docente di Storia dellâarte contemporanea allâAccademia di Belle Arti di Brera (Milano).
"La presentazione di questo fondamentale volume di Pietro Marino, il decano della critica d'arte in Puglia â commenta Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Puglia â, si inserisce in un progetto piĂš ampio di riflessione sulla Storia dell'arte contemporanea nel nostro territorio che il Museo Castromediano sta investigando da tempo. L'importanza dell'asse ionico-salentino, e quindi di Taranto e anche dei suoi dialoghi con l'ambiente culturale d'avanguardia di area leccese, rappresenta uno dei focus su sui stiamo concentrando molti dei nostri sforzi nello studio e nella valorizzazione di importanti archivi che presto saranno resi fruibili alla collettivitĂ ".
Il libro è lâultimo di una serie di pubblicazioni realizzate dallâAccademia barese con lâintento di proporre una rivisitazione storica e critica delle esperienze vissute dagli operatori dellâarte e dalle istituzioni culturali pugliesi a partire dagli anni Settanta, data di nascita dellâIstituzione. Un percorso conoscitivo avviato nel 2021 con un primo libro di Pietro Marino, Diari dellâarte Levante. Bari 1960-1980. E proseguito dal 2022 con la creazione di una collana editoriale, ProMemoria,curata da Giancarlo Chielli e Antonella Marino, che ha dato vita a tre volumi (editi sempre da Gangemi) con saggi di diversi autori sulle vicende artistiche a Bari e nella cittĂ metropolitana negli ultimi cinquantâanni.
Il nuovo volume di Pietro Marino propone ora una avvincente narrazione sui principali eventi pubblici di arte contemporanea avvenuti a Taranto e nei centri piĂš attivi della terra jonica (Martina Franca, Massafra, Grottaglie, in particolare) in oltre mezzo secolo, dagli anni â70 del secolo scorso ai giorni nostri. La ricerca ha seguito un filo quasi annalistico, per ricordare e commentare i protagonisti di mostre, convegni, dibattiti, sogni e progetti che hanno avuto per tema costante la cultura visiva come esperienza identitaria e strumento di crescita civile della comunitĂ . Per questo, sono messi in luce i rapporti che gli artisti e gli intellettuali tarantini hanno intrattenuto con la societĂ e con la politica, su un doppio ordine di questioni. Il primo riguarda lâassetto urbano e lâambiente, con focus sulla cittĂ vecchia, su casi esemplari come piazza Fontana e piazza Castello, le periferie a ridosso del Siderurgico. Di conseguenza, le relazioni col Gigante dâacciaio che ha segnato i destini della comunitĂ e con le amministrazioni pubbliche, in particolare il Comune e la Provincia di Taranto. Il secondo ordine di problemi investe la vita di circoli, associazioni, fondazioni, singoli operatori culturali che hanno sopperito alla carenza di interventi pubblici e di strutture stabili per lâarte, cercando anche forme di dialogo e di collaborazione con le istituzioni.
Dentro questo contesto si colloca la rievocazione storico-critica delle esperienze locali di arte visiva (con richiami frequenti ad altri campi dellâimmaginario come la fotografia, il cinema, il teatro, la letteratura): la divaricazione tra arte âmetallicaâ e pulsioni antropologiche dei Settanta; il riflusso del Colore tra astrazione lirica e nuova figurazione negli Ottanta; la rielaborazione di mito e natura del Mediterraneo tra i â90 e i primi anni 2000; la crescita di unâarte critica, performativa e ambientale nellâultimo ventennio.
Tanti fili che dallâarte confluiscono in discorso generale seguendo i messaggi del grande scomparso tarantino Alessandro Leogrande: Taranto al bivio tra salute e lavoro. Ma quale Taranto, si chiede lâautore: con o senza lâindustria che ha steso i suoi fumi sulla cittĂ ? E se il sogno alternativo è una economia e una cultura che puntano sul Mediterraneo, quale futuro è concretamente immaginabile? Dilemma drammatico, enunciato nel libro sin da titolo. Si rivela man mano, attraverso 288 pagine folte di nomi (raccolti in un corposo indice a cura di Rosalinda Romanelli), scandite in capitoli e capitoletti con approccio giornalistico, e con un apparato di immagini a colori che privilegiano persone, azioni, luoghi e documenti dellâarte, in luogo di opere e forme. Una scelta aldilĂ dello specialismo e del localismo, per avvertire che queste storie riguardano tutti. Parlano non solo di Taranto, ma della Puglia e del Mezzogiorno dâItalia come metafora del Bel Paese.
Scheda dellâautore
Pietro Marino (Bari, 20 ottobre 1931), laureato in Lettere, è giornalista professionista, critico dâarte, docente di storia dellâarte. Scrive dal 1962 per il quotidiano âLa Gazzetta del Mezzogiornoâ di cui è stato anche vicedirettore, condirettore, direttore editoriale. Ă stato titolare di cattedra di Storia dellâArte nelle Accademie di Belle Arti di Lecce e Bari dal 1968 al 1980, attivitĂ didattica proseguita con cicli di lezioni e conferenze. Promotore di cultura del contemporaneo e dellâarte come servizio pubblico, è stato segretario della Mostra nazionale di Pittura - Biennale dâArte del âMaggio di Bariâ dal 1956 al 1966; segretario di Expo Arte (Fiera internazionale dâarte contemporanea di Bari) nei due primi anni di fondazione, 1976-1977. Presidente del
Comitato scientifico della Fondazione Pino Pascali nel 2017-2019. Ha curato grandi mostre collettive e presentato artisti pugliesi di ogni generazione. Autore di una mole di saggi per monografie e cataloghi. Tra i piĂš recenti Arte Novanta - Cronache dellâultimo Novecento; (Adda 1999), Bari non ama lâarte? - La Galleria ieri e domani (Laterza ed., Bari 2001); Diari dellâArte Levante - Bari 1960-1980 (Gangemi ed., Roma 2021).
Pubblicato il 09/12/2024