“Languages of Welcome” e “ARTicipation”. L’arte e il corpo come veicoli di accoglienza, integrazione e partecipazione: sono disponibili on line due preziose “guide” all’interculturalità, nate da due progetti di cooperazione internazionale della Fondazione Emmanuel.
“Languages of Welcome”
“Languages of Welcome: a new generation 4 an inclusive Europe”, è il titolo del primo progetto con obiettivo la formazione specifica di un gruppo misto, di giovani professionisti e altri con background migratorio, di quattro Paesi del Sud Europa (Grecia, Portogallo, Spagna, Italia). Una formazione volta all’acquisizione di competenze di base nell’accoglienza e nell’attivazione di processi di integrazione/inclusione tra giovani. Una formazione basata su metodologie artistiche e creative, partendo dalla condivisione di pratiche virtuose di accoglienza tra i partner coinvolti provenienti da diversi contesti del Mediterraneo. Altro obiettivo è la facilitazione e la messa in rete di organizzazioni (Vila Boa do Bispo, Fractals, Samu, Nfcr, Roes e Glocal Music), che operano localmente e a livello europeo per una trasformazione sociale inclusiva delle comunità, attraverso il coinvolgimento di giovani destinatari, con minori opportunità e che non hanno avuto ancora accesso al programma Erasmus+.
In 54 pagine, la guida “Languages of Welcome” è stata pensata e realizzata con lo scopo di sintetizzare e restituire alla cittadinanza queste esperienze di formazione, in particolare ai giovani e agli operatori sociali che lavorano nel campo delle migrazioni o per la costruzione di comunità inclusive.
Nello specifico, la guida raccoglie strumenti, metodologie e dinamiche di attività educative informali e non formali, utili quando si lavora con l'interculturalità.
“ARTicipation. Linguaggi corporei per la partecipazione attiva”
È la guida realizzata al termine di “ARTicipation”, progetto coordinato dalla Fondazione Emmanuel nell’ambito del programma Erasmus+, nell’Azione chiave KA154 che sostiene le “Attività di partecipazione dei giovani” attraverso il finanziamento di progetti, locali, nazionali e transnazionali, guidati dai giovani, gestiti da gruppi informali di giovani e/o organizzazioni giovanili, che incoraggiano, promuovono e facilitano la partecipazione dei coetanei alla vita democratica dell’Europa, a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.
Il progetto nasce dal sogno di sei organizzazioni giovanili di tutta Italia (Pontremoli, Torino, Roma, Matera, Lecce, Bologna), ovvero: Giosef Torino, Project XX1; Il Sicomoro, Giocolieri e Dintorni, Maek Aps e, appunto, la Fondazione Emmanuel, l’ente capofila.
Di varie regioni d’Italia, poi di Gambia, Giordania, Moldavia, Kazakistan, Uzbekistan, Pakistan, Palestina, Burkina Faso, Guinea Bissau, Estonia... e altri Paesi, europei e non, i protagonisti del progetto pensato per facilitare processi di partecipazione attiva dei giovani, agendo sull’empowerment giovanile, attraverso l’utilizzo di linguaggi artistici/corporei.
Mettere al centro la persona con i propri talenti e sogni, in una settimana di attività basate sull’educazione non formale e i linguaggi artistici, facilitata da “youth workers”, operatori dell’accoglienza e mediatori interculturali.
Obiettivi del progetto sono: creare spazi significativi di partecipazione giovanile attraverso le arti; favorire lo scambio tra giovani di background culturale/contesti differenti; offrire un’occasione di sperimentazione di attività di Educazione non formale a un target group di giovani cittadini internazionali, anche con difficoltà di accesso alle mobilità internazionali; facilitare la messa a disposizione di risorse inclusive e accessibili che facilitino il protagonismo giovanile; aumentare l’engagement e la motivazione attraverso la condivisione delle pratiche artistiche per la partecipazione e cittadinanza attiva.
Le guide sono consultabile ai link:
Languages of Welcome: https://flipbooks.fleepit.com/f-79768-languages_of_welcome_ita
ARTicipation: https://flipbooks.fleepit.com/f-79776-articipation
Oppure sul sito della fondazione, nella sezione Erasmus+
