Due arresti per lo sbarco di 67 migranti sulle coste salentine
Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro l'imbarcazione23-09-2020
Guardia di Finanza, Croce Rossa, Caritas e Comune di Castrignano soccorrono un'imbarcazione a vela incagliata tra gli scogli
Il maltempo non ferma gli sbarchi sulle coste salentine. Nella nottata tra il 21 e il 22 dicembre 2019 la Guardia di Finanza, la Croce Rossa, la Caritas e il Comune di Castrignano del Capo (LE) hanno tratto in salvo 54 persone di nazionalitĂ iraniana, irachena e ucraina. Tra loro vi sono una donna e due ragazzi di 14 e 15 anni.
L'imbarcazione a vela su cui viaggiavano era partita dalla Turchia una settimana fa e, dopo aver fatto scalo a Cipro, è giunta fino alle coste Salentine. Il mare in burrasca l'ha portata a incagliarsi tra gli scogli del lungomare Cristoforo Colombo di Santa Maria di Leuca.
Da una nota diramata dalla Croce Rossa si sa che i profughi soccorsi viaggiavano in condizioni molto precarie: privi di calzature, alcuni di loro erano in evidente stato di ipotermia.
Le operazioni di salvataggio sono state agevolate dalla comunità di Castrignano del Capo: in moltissimi hanno prestato soccorso ai migranti fornendo supporto materiale e indumenti asciutti. I migranti si trovano ora nel centro di prima accoglienza "Don Tonino Bello" di Otranto, per una persona è stato necessario il ricovero in ospedale.
Le fiamme gialle hanno comunicato di aver identificato e fermato i due presunti scafisti.
Video di Michele Rosafio, foto di Toni Da Veglia e Alessandro Galati